Cari
amici, è moltissimo tempo che non aggiorno il blog e mi dispiace
molto, ma spero di farmi perdonare raccontandovi tutte le nostre
novità.
Naturalmente,
siamo andati finalmente in vacanza.
Ne
avevamo proprio bisogno.
Abbiamo avuto un anno intenso, pieno di avventure, ma è il “dopo ferie” a richiedere moltissime energie, quindi dovevamo ricaricare le batterie.
Per
farlo siamo tornati in Italia, così abbiamo potuto svuotare il
cervello dal tedesco (speriamo non troppo, visto che ora ci servirà
di nuovo), godere di un clima umano, (dal momento che a Bonn a Luglio
il clima è stato così meraviglioso che ci siamo presi tutti
l'influenza), fare scorte di salami, formaggi, olio e quant'altro (che
altro che le macchine che vengono dal sud piene di provviste), vedere
tutti gli amici che, pigroni, non sono ancora venuti a trovarci e,
ultimo, ma non per ultimo, abbiamo potuto accontentare tutte le nonne
e i nonni.
La
mia nonna innanzitutto che voleva vedere i pronipotini “prima che
fosse troppo tardi” (ma in realtà ci seppellirà tutti), la nonna
Mattea che voleva rivedere “un'ultima volta” (vedi parentesi
sopra) Torino, incluso giro cimitero e i miei genitori, sempre
ansiosi di rivedere i nipotini.
Per
fare tutto questo e goderci anche un po' di mare, abbiamo scelto la
Liguria.
Dopo
tre settimane di affetto e affettato ora siamo tornati a casa per
affrontare con rinnovate energie le sfide che ci aspettano.
Di
sfide ci aspettano ce ne sono tante e molte le conoscete già, ma ce
ne siamo tenuti una grandiosa.
Abbiamo
comprato casa.
Ebbene
sì, malgrado il nostro tedesco ci metta a rischio di comprare una
lavatrice invece di un appartamento, noi, come i calabroni, voliamo
lo stesso, con la speranza di atterraggi morbidi.
Al
di là della, sempre utile, ironia è stato per noi un passo davvero
importante e, prima ancora, una decisione travagliata (e non per la
lingua).
Comprare
casa, infatti, sancisce in modo definitivo (per quanto significa
definitivo nella vita umana) la nostra intenzione di fermarci in
Germania in modo permanente.
Contrarre
un mutuo, del resto, (perchè non penserete mica che ci sia bastato rompere il porcellino?) ci lega a questo paese per un bel po' di tempo.
Ci
abbiamo riflettuto a lungo e, come potrete immaginare, ancora una
volta sono stati i nostri figli a far pendere l'ago della bilancia.
Per
loro casa è Bonn, qui hanno la scuola, gli amici e l'Italia
significa tutt'al più vacanza, nonni e pizza.
Per
quanto riguarda noi, saremo sempre divisi a metà, come recitava una
vecchia pubblicità “cuore italiano su meccanica tedesca” (almeno
speriamo, perchè il contrario sarebbe peggio), ma questo paese è
stato con noi davvero molto generoso, ci ha regalato una serenità
impensabile in Italia, concrete possibilità di realizzare i nostri
sogni, tempo di qualità da trascorrere tutto insieme e, soprattutto,
fiducia nel futuro dei nostri figli.
Detto
questo, per chiarezza, voglio ribadire ancora una volta che la Germania non è un paese
perfetto, non tutti si trovano bene e molti colleghi di Giuseppe sono
tornati nel loro paese di origine, malgrado le difficoltà
economiche.
Il
mio giudizio è, quindi, assolutamente personale e si basa
esclusivamente sulle nostre esperienze e sulle nostre aspettative.
La
cronaca e la politica ci dimostrano del resto ampiamente ogni giorno che le
sfide da affrontare sono molte e importantissime anche per la
Germania e non tutte sono semplici da vincere.
Io,
però, che, come sapete sono, principalmente, una massaia, non mi
baso nei miei giudizi sui problemi, ma sul modo di affrontarli e, per
ora, questo paese mi pare sia un buon paese.
Quindi, perchè non tentare di fare qui ciò che avevamo cominciato a fare in
Italia (e che poi abbiamo dovuto bruscamente interrompere), cioè
costruirci un nido tutto nostro?
Certo,
è stato tutto men che semplice, tra banche, notai, agenti immobiliari e tasse e se siete curiosi di conoscere
quello che ci è toccato affrontare (e che ancora ci toccherà) per
arrivare ad avere le chiavi della nostra nuova casa (appartamento in
realtà), non perdetevi il prossimo post, perchè comprare casa in
Germania, al di là della lingua...
è
tutta un'altra cosa.
Per
ora vi mando ancora un saluto vacanziero e a tutti....Buona vita